giovedì 5 luglio 2007

Il taciuto probblema del Signoraggio

"La verità è nel fondo di un pozzo: tu guardi in un pozzo e vedi il sole o la luna; ma se ti butti giù non c'è più nè sole nè luna, c'è la verità." Leonardo Sciascia

Ormai è comunemente accettata la tesi che i cicli inflazione-recessione sono direttamente riconducibili alle politiche monetarie delle banche centrali. I conflitti politici degli ultimi 310 anni sarebbero da attribuire al problema monetario: la rivoluzione francese, la guerra civile americana, la prima e la seconda guerra mondiale.L’inizio e la fine della nostra libertà sarebbe riconducibile al 27 luglio 1964 giorno in cui la Banca d’Inghilterra ha aperto i battenti. Fondata da William Paterson accumulò le sue enormi ricchezze grazie ad un accordo stabilito con il re d’Inghilterra Guglielmo d’Orange; questi in cambio di prestiti in moneta sonante concesse alla banca l’autorizzazione a far circolare proprie banconote per lo stesso importo del prestito versato. In tal modo la banca raddoppiava il proprio patrimonio, rappresentato da un lato dalle monete prestate alla corona inglese di cui attendeva pur sempre la restituzione; e dall’altro dalla cartamoneta accettata dai privati, più ovviamente gli interessi percepiti su entrambi i prestiti.Partiva da qui il lungo e fecondo processo che ha portato alla sostituzione delle monete metalliche con le banconote e poi con altre forme di moneta bancaria (assegni, moneta elettronica ecc.) in tutte le transazioni di una certa consistenza. Quando ancora c’era la lira lo stato italiano poteva emettere solo le monete metalliche, ma già dalle banconote di piccola taglia il potere di emissione spettava alla Banca d’Italia, che di certo non è mai stata sotto il controllo statale essendo una S.P.A.Nei secoli successivi, il “Modello Bank of England” diventa la base per tutte le banche occidentali che nasceranno: dalla Federal Reserve fino alla odierna BCE. Il problema principale è che non si ha per niente coscienza del reale potere racchiuso dal cosiddetto “signoraggio”.Si tratta di un argomento sottaciuto e su cui si sorvola spesso e volentieri.La moneta emessa ha due valori uno intrinseco ed uno nominale, quello intrinseco rispecchia il costo di realizzazione o costo “tipografico”, quello nominale il valore impresso sulla stessa. Per esempio su una banconota da 200 euro quanto guadagna la BCE?Valore nominale=200 euro, valore intrinseco=0.02 euro, tasso di sconto che la banca percepisce su ogni singola banconota 2%, il signoraggio = tassodisconto*valore nominale - valore intrinseco=203.98 euro, cioè la società a fronte di una spesa di 0.02 euro deve alla banca 203.98 euro. E’ tutta qui la grande truffa denunciata da pochi coraggiosi quali Ezra Pound, Karl Marx e che Thomas Jefferson e Benjamin Franklin avevano presagito.I soci privati delle banche centrali che si sono succeduti dal 1694 fino ad oggi, disponendo di somme enormi derivanti dal signoraggio hanno tranquillamente governato al di là di qualsiasi governo ufficiale che si fosse insediato:monarchia comunismo nazismo, democrazia etc.Tutte le volte che una regione intraprendeva la strada dell’autonomia suscitava l’ira e l’attenzione dei grandi banchieri. Così successe nella guerra di secessione americana, dove le due fazioni nordisti e sudisti si scontrarono per questioni monetarie:continuare ad usare la sterlina o realizzare una moneta nazionale il dollaro? Nonostante la resistenza dei sudisti appoggiati dal Regno Unito vinse il nord. L’Inghilterra tuttavia mantenne il proprio dominio monetario grazie alla creazione della Federal Reserve. Il trucco consisteva nel fatto che per ogni dollaro emesso bisognava possedere un certa quantità di sterline inglesi, e solo quest’ultime sarebbero state redimibili in oro.Grandi del passato hanno provato ad affrontare il problema attraverso le leggi, John Fitzgerald Kennedy emise il decreto presidenziale 11110 che restituiva al governo USA il potere di emettere moneta, senza passare attraverso la Federal Reserve. L’ordine di Kennedy dava al Tesoro il potere di emettere certificati sull’argento contro ogni riserva d’argento posseduta dal Ministero stesso. Questo voleva dire che per ogni oncia d’argento nella cassaforte del tesoro il governo poteva mettere in circolazione nuova moneta. In tutto Kennedy mise in circolazione banconote per 4.3 miliardi di dollari. Le conseguenze di questa legge furono enormi. Con un colpo di penna Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve. La quantità messa in circolazione avrebbe eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve questo perché i certificati argentiferi sono garantiti da argento, mentre le banconote della Federal Reserve non sono garantite da niente!!!Dopo appena pochi mesi dall’assassinio non vennero emessi più certificati e quelli in circolazione furono ritirati. Stessa sorte capitò a Guevara che aveva emesso monete di proprietà dello stato a Lincoln prima di lui e numerosi altri presidenti americani(Garfield, Taylor, Roosevelt ecc.)

Oggi….

La situazione attuale non è molto diversa da quella di 400 anni fa, abbiamo una banca centrale la BCE che supervisiona l’operato delle varie banche nazionali(che sono delle S.P.A), ognuna di queste detiene nel proprio stato il potere di emissione della moneta e percepisce un utile dovuto proprio al signoraggio. Questo meccanismo infernale è stato adottato e ampliato anche con il trattato di Maastricht, infatti secondo l’art. 105 A1. la BCE (Banca della Comunità Europea, privata, perché di proprietà delle banche centrali che, a loro volta sono private), ha diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote.2. Gli stati europei possono coniare monete metalliche con l’approvazione della BCE.Sono inoltre previste misure di “armonizzazione” dei flussi monetari, il che vuol dire che, le banche centrali e tutte le banche proprietarie, possono essere in grado di creare un sistema monetario di controllo finanziario, in mani private, capace di condizionare il sistema politico di ciascun paese e l’economia di ogni comunità sociale, nel suo insieme.La questione è che la moneta in circolo non sarà mai in grado di colmare i debiti messi a bilancio da questi usurai a causa dell’interesse percepito su ogni singola emissione, con il risultato che il debito pubblico non è sanabile matematicamente. Quello del debito è un vero sistema con il quale i partiti a loro volta controllati dalle banche esercitano pressioni sulle masse e si sentono autorizzati ad aumentare la pressione fiscale con l’obiettivo di saldare un problema che per sua natura non è estinguibile.

Riassumendo…

le banche centrali emettono moneta, senza limite e senza costo, e se ne attribuiscono la proprietà a titolo esclusivo e, con i loro prestiti sistematici, creano e incrementano il debito pubblico di ogni stato. La banca centrale che si dichiara proprietaria di questo denaro, emette denaro del quale è consapevole che non ha un corrispettivo in oro, e quindi non ha valore.Il valore monetario è dunque creato dal cittadino(che non ne è proprietario) con il sudore della fronte e accettando una convenzione sulla moneta, basata su niente di concreto, ma semplicemente sulla sua supina accettazione di questo stato di cose. Il valore della moneta nazionale potrebbe avere forse un solo corrispettivo, la somma dei beni e del lavoro prodotto da coloro che non ne sono proprietari, quindi non cittadini, ma sudditi o schiavi. Ma questa è una misura largamente discutibile, non univoca e difficilmente misurabile, questa misura sarebbe il PIL, cioè il prodotto interno lordo, cioè esattamente ciò che produce la comunità di questi schiavi. Tuttavia è un valore non riconosciuto da nessuno, perché se si presenta una banconota all’incasso, la banca non paga, ed è autorizzata dalla legge a non pagare, né con oro, ma nemmeno con ogni altro valore, cioè carta straccia contro carta straccia.Tutto questo spiega come il potere-monetario possa dominare il potere-politico comunque esso sia costituito, democratico o no.Questo spiega perché cancellare il debito dei paesi poveri è semplicemente un trucco che non porta alcun beneficio a questi paesi ,in quanto cancella interessi composti, e non ricchezza, che comunque non si sarebbero mai potuti incassare.Le banche centrali sono un sistema al cui apice c’è la BIS (Bank for International Settlements di Basilea, in Svizzera), una banca anch’essa privata, di proprietà delle banche centrali. Ciascuna, controlla il proprio governo, tramite la capacità di condizionare i prestiti al Tesoro, di manipolare i tassi di cambio, d’influire sul livello delle attività economiche nazionali e di fare pressioni sui politici compiacenti tramite elargizioni mirate nel mondo degli affari. In questo modo si è instaurato un sistema che tramite privati, controlla completamente il denaro pubblico di tutti i cittadini, ai quali si sottrae non solo il potere monetario, ma con la semplice carta straccia anche la capacità di decidere cambiamenti della loro vita.

Conclusioni…
Soluzioni immediate non ce ne sono, chi ci ha provato è morto, comunque sicuramente un buon inizio è quello di rendere tutti consapevoli che il Sr. Aggio esiste e non va trascurato. E’ una questione che va oltre il colore politico di ognuno di noi e che ci investe in prima persona, ho cercato di esemplificare la trattazione in maniera comprensibile, ovviamente la questione è molto vasta e non racchiudibile in poche pagine, vi invito a mandare qualche commento qui sul blog e se ne avrete tempo ad approfondire questo problema.

saluti
Giovanni Fotia

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